martedì 6 giugno 2006

Di complotti ed elicotteri neri

Secondo molti gli Stati Uniti sono il paese delle spie, delle azioni coperte, dei complotti del governo federale contro i cittadini (gli elicotteri neri) o contro il mondo intero. Negli ultimi anni l'11 Settembre è diventato l'oggetto preferito di queste teorie del complotto, così ben confezionate, probabilmente in buona fede, da attirare l'attenzione di molti. Forse perchè si spera in una eventuale ben celata intelligenza diabolica di un Presidente piuttosto che constatare la sua totale stupidaggine ed ignoranza.


Spero di non finire nei guai a riproporre qui una meravigliosa risposta del direttore di Repubblica.it ad un lettore nella rubrica "Lettere al direttore".


Il Lettore: "..arriva ad una conclusione agghiacciante: e cioè che l'11 settembre è stato un "inside job" (detto alla romana ... gli americani se lo sò fatto da soli). Colpito dal video, visto che non mi piace essere un "complottista", ho cercato di documentarmi sul web e mi sono imbattuto in sviariati siti che, accompagnati da articoli, video e immagini, sostengono le stesse tesi in breve: (1) le due torri (+ il WTC7) non sono crollati per un cedimento strutturale ma per una demolizione controllata con esplosivi (che per forza devono essere stati collocati nei giorni precedenti); (2) nel Pentagono non è finito nessun Boeing, ma al massimo un caccia o un missile; (3) dove dovrebbe essere caduto il quarto aereo non è caduto un bel niente. Perché i mezzi di comunicazione di massa non ne parlano (in Italia pare che Matrix abbia dedicato una puntata a questa questione)? Perché gli americani non aprono gli occhi? Direttore, mi aiuti lei a capire perché io non so che pensare..."


Vittorio Zucconi risponde: "Ma lei si rende conto di quanto sta dicendo e che purtroppo ho sentito accreditare anche in trasmissioni tv che si pretendono rispettabil e, Dio li perdoni, giornalistiche? Che il governo di una nazione imperfetta, ma ancora libera come gli Stati Uniti, concepisce, progetta, organizza ed esegue, nella speranza della impunità, il dirottamento e la distruzione di quattro grandi aerei di linea (perché questi quattro aerei sono scomparsi con tutti i passeggeri e l'equipaggio a bordo), ne manda due contro i più alti edfifici di New York già minati in precedenza (sa che cosa significa minare due grattacieli di 120 piani per farli crollare senza tirare giù mezza Manhattan) sapendo che avrebbe sterminato migliaia di connazionali innocenti, si spara una missilata contro il Pentagono, fa dissolvere un jumbo jet in Pennsylvania (alla X Files)? Provi a immaginare quante migliaia di persone dovrebbero essere state coinvolte in un piano così dettagliato, che tipo di lavoro avrebbe comportato minare le Due Torri, compreso il "cover up" successivo, dunque quante siano al corrente della mostruosità, e poi mi spieghi come mai questi geni del Male non abbiano avuto i mezzi per nascondere un bidone di antrace, di gas nervino o di Uranio di qualità militare in un Iraq che occupano da tre anni e mezzo. So di combattere una battaglia persa, perché questo virus si sta diffondendo, grazie alla bugiardaggine, alla incompetenza e alle code di paglia di questa atroce presidenza Bush, ma rifiuterò, fino a prove contrarie, non a montaggi televisivi di sedicenti prove come in quel "Loose Change", di arrendermi alla cultura da X Files applicata a tragedie vere. Dimenticavo: in Internet ci sono le prove che Armstrong non sia mai allunato e tutte le missioni Apollo siano state girate in uno studio di Hollywood. Cerchi su Internet e ne troverà a casse."


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