martedì 30 marzo 2010

Veneto 2010, un PD da rifare

Ho dato un’occhiata ai numeri delle votazioni Regionali 2010, che trovate qui.

Il dato sintetico della % dei voti ottenuti è importante perché definisce chi vince ed i seggi che vengono assegnati ma di fronte a cambiamenti nei numeri dei partecipanti al voto dicono poco.

Guardando i voti raccolti dai diversi partiti rispetto alle ultime elezioni Europee 2009 si ottengono delle informazioni interessanti.

image

Il PD, condotto da una classe dirigente saggia e lungimirante, è riuscito a perdere l’appoggio di quasi 100mila cittadini, perdendo il 16% della propria base.

Il PDL ha subito un calo di più di 200mila voti. Quanti tra questi siano rimasti schifati dagli scandali o non abbiano gradito il candidato della Lega è impossibile dirlo.

La Lega, che stravince come seggi e risultato % assoluto, riesce a convincere solo altre 21mila persone in più, rispetto al 2009, a votare per Zaia e cresce poco meno del 3%.

L’astensione ha colpito alcuni più degli altri ma, forse, non la Lega, che ha una base elettorale fedele come il PCI di Peppone.

La stranezza di questa tornata elettorale è il risultato orribile del PD Veneto: è riuscito ad alienarsi il supporto di una enorme fetta di elettori quando invece avrebbe potuto/dovuto crescere numericamente in questo particolare momento per il paese. Niente primarie, discussioni eterne fra i boiari del partito, risultante caos organizzativo per una campagna elettorale partita in ritardo portano a questi risultati.

Un grazie di cuore alla incerta classe dirigente del PD per questo grande risultato.

UPDATE

Prendendo spunto da questo post, ho aggiunto il confronto tra i votanti e gli elettori. Quest’ultimo dato indica lo spazio di crescita che, potenzialmente, esiste per una forza politica.

Questi sono i dati relativi a Cornuda (TV).

image

1 commento:

mario ha detto...

...penso che il 36% delle astensioni sia il parito di maggioranza del paese. il pd ed i suoi "unti dal signore" (perchè ad un certo punto anche all'opposizione si puo diventare tali), deve essere completamente riformato, senza D'Alema e Veltroni o palliativi.
al sud ha "stravinto", nelle elezioni col voto, la criminalità organizzata.