mercoledì 21 marzo 2007

Il nostro prossimo viaggio

Manca meno tempo alle prossime vacanze di quanto ne sia passato dalle scorse vacanze ed è quindi tempo di organizzarsi.

Per accontentare il mio mal d'America e senza paura di apparire monotoni, il prossimo viaggio sarà verso gli Stati Uniti (4° viaggio assieme, 8° per me). Ovviamente il più contento di questa scelta sono io...

Questa volta visiteremo una piccola parte di SudOvest che non abbiamo visitato in passato (Arches National Park, Monument Valley, Zion National Park) per poi andare verso il nord delle grandi praterie e delle montagne rocciose. Quindi Teton National Park, Yellowstone National Park, Devil's Tower, Badlands, Black Hills, Rocky Mountains National Park.

Un tour impegnativo ma fatto con relativa calma, partenza e ritorno da Denver, Colorado. Prima passeremo a Portland in Oregon per salutare degli amici, discendenti di emigrati italiani da Cornuda.

Paesaggi da Casa nella prateria, dove una volta c'era la frontiera. 

- Qui dice che lei è stato decorato.
- Sissignore.
- E l'hanno trasferita in questo posto?
- A dire il vero sono qui su mia richiesta.
- Ah sì, perché?
- Volevo vedere la frontiera.
- Vuole vedere la frontiera?
- Sissignore, prima che scompaia.
Balla Coi Lupi, colloquio tra John Dunbar (Kevin Costner) ed il comandante dell'avamposto

mercoledì 14 marzo 2007

You don't know the power of the Dark Side

IMG 1956

Io, Darth Vader (conosciuto anche come Lord Fener o Darth Fener) e Gabriele al carnevale di Venezia 2007.

Mi sono pentito di non fare una foto in cui il signore del Lato Oscuro della Forza effettua la presa di soffocamento remota (o come altro si chiama), ma un improvviso senso di decenza mi ha impedito di soffermarmi troppo in un contesto oggettivamente troppo nerd.

Gabriele è quello sorridente a destra nella foto, non al centro.

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martedì 20 febbraio 2007

lunedì 19 febbraio 2007

martedì 6 febbraio 2007

Abramo Lincoln

NewEngland2005 231

Lincoln Memorial a Washington D.C.

Or sono diciassette lustri e un anno che i nostri avi costruirono, su questo continente, una nuova nazione, concepita nella Libertà, e votata al principio che tutti gli uomini sono creati uguali. Adesso noi siamo impegnati in una grande guerra civile, la quale proverà se quella nazione, o ogni altra nazione così concepita e così votata, possa a lungo perdurare.

Noi ci siamo raccolti su di un gran campo di battaglia di quella guerra. Noi siamo venuti a destinare una parte di quel campo a luogo di ultimo riposo per coloro che qui diedero la vita, perché quella nazione potesse vivere. È del tutto giusto e appropriato che noi compiamo quest’atto. Ma, in un senso più vasto, noi non possiamo inaugurare, non possiamo consacrare, non possiamo santificare questo suolo.

I coraggiosi uomini, vivi e morti, che qui combatterono, lo hanno consacrato al di là del nostro piccolo potere di aggiungere o detrarre. Il mondo noterà appena, né a lungo ricorderà ciò che qui diciamo, ma mai potrà dimenticare ciò ch’essi qui fecero. Sta a noi viventi, piuttosto, il votarci qui al lavoro incompiuto, finora così nobilmente portato avanti da coloro che qui combatterono.

Sta piuttosto a noi il votarci qui al gran compito che ci è di fronte: che da questi morti onorati ci venga un’accresciuta devozione a quella causa per la quale essi diedero, della devozione, l’ultima piena misura; che noi qui solennemente si prometta che questi morti non sono morti invano; che questa nazione, guidata da Dio, abbia una rinascita di libertà; e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra.

Gettysburg, 19 Novembre 1863

NewEngland2005 540

giovedì 1 febbraio 2007

Alba

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Un'alba di dicembre sul Monte Tomba. Cornuda, nascosta dalle colline, è a destra del gruppo di luci al centro delle foto.